Dove siamo e cosa ci circonda

 
 
   

E' facile raggiungere la nostra struttura

AUTOSTRADA:
A14, uscita Loreto - Porto Recanati.
Entrare in città e seguire da porta Romana l'indicazione per Recanati.
In cima alla salita (Montereale), a sinistra, c'è la struttura salesiana.

FERROVIA:
Sulla linea Ancona - Pescara. Si arriva alla stazione di Loreto da cui si procede con servizio bus o taxi, fino alla struttura in Via San Giovanni Bosco n° 7. Dalla stazione  di Ancona è possibile usufruire direttamente delle linee di autobus.

 
       
       
    
 

METE VICINE DI UN CERTO INTERESSE

 
 

 

Abbazia di Fiastra complesso cistercense del XII secolo. Sorge nella valle
del Chienti nel territorio dei comuni di Tolentino e Urbisaglia. Rappresenta il più importante edificio monastico delle Marche - Km. 51

Tolentino Numerose tombe risalenti all'VIII e IV secolo a.C. attesterebbero la presenza di un fiorente insediamento di piceni. Basilica di San Nicola e altre bellezze architettoniche e nei dintorni il Castello della Rancia - Km. 59

Urbisaglia Il nome della città deriva da quello dell'antica città romana di Urbs Salvia. Interessanti gli scavi archeologici - Km. 54

   

Macerata Tra il III e il II sec. a.C. la zona dove oggi sorge la frazione di Villa Potenza fu colonizzata dai Romani, che la chiamarono Helvia Recina. I resti del teatro romano del II secolo d.C. dànno l'idea di una città di medie proporzioni, florida. Interessante il museo delle carrozze - Km. 28

Montecosaro Il centro storico, in collina, conserva l’aspetto tipico di Castello altomedievale con torri di difesa e d’avvistamento lungo le mura del ‘300, ancora ben leggibile l’impianto urbanistico risalente al ‘600. Di origine picena  - Km. 22

Recanati I territori circostanti furono abitati già in epoca preistorica dalla popolazione dei Piceni, diffusi nella regione. A causa dell'invasione dei Goti intorno al 406 d.C., che misero a ferro e a fuoco la zona, la popolazione cercò rifugio sulle colline. Si ritiene che tanto Recanati quanto Macerata debbano la loro origine alla antica città Ricina.  - Km. 9

   

Osimo Nel IX secolo a.C. sul colle di Osimo e sull'altura di Monte S. Pietro si stanziarono i Piceni, che diedero vita a due insediamenti distinti con relative necropoli. Con la battaglia di Sentinum (odierna Sassoferrato) del 295 a.C., i Romani iniziarono la conquista del Piceno, coinvolgendo anche Osimo - Km. 15

Castelfidardo L'attuale territorio è stato occupato dall'uomo sin dal Paleolitico. In epoca romana Castelfidardo apparteneva quasi interamente alla colonia di Auximum (Osimo). Tra le fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento nascevano i primi borghi fuori le mura. Nel XIX secolo da ricordare la battaglia di Castelfidardo, quando i piemontesi sconfissero le truppe che difendevano lo Stato Pontificio - Km. 7

Ascoli Piceno Le origini della città sono avvolte nel mistero, ma è abbastanza sicuro che vi fosse la presenza umana già dall'età della pietra e che la zona fosse abitata già nell'epoca neolitica da popolazioni italiche. Giulio Cesare nel 49 a.C. la designò capitale della regione dandole l'appellativo di Picenum. Ai tempi di Augusto, divenne la capitale della quinta regione italica, più tardi nel III secolo d.C. fu eretta a provincia autonoma con il nome di Picenum Suburcarium. Successivamente segue il destino, come altre città, con la caduta dell'impero romano.- Km. 100

 

Grotte di Frasassi  Sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano nel territorio del comune di Genga, in provincia di Ancona. Il complesso è formato da una serie di grotte di cui la prima, è l'Abisso Ancona, enorme cavità che ha un'estensione di 180 x 120 m ed un'altezza di 200 m; è talmente ampia che al suo interno potrebbe essere contenuto senza problemi il Duomo di Milano. Dal 1º settembre 1974 parte delle grotte è aperta al pubblico, divenendo nel tempo una delle maggiori attrazioni turistiche delle Marche - Km. 86

 

Offida Secondo alcuni storici Offida già nel VII secolo sarebbe stato un centro di una certa importanza, divenendo sede di un Gastaldato. Dello stesso ci sarebbero tracce in epoca carolingia e sotto il Sacro Romano Impero quando la città assunse grande importanza. Al 1039 risale la prima testimonianza storica certa, quando Longino d'Azone cede all'Abbazia di Farfa il castello di Ophida. La sua fama è legata al miracolo eucaristico.- Km. 78

Norcia Con la decadenza dell'Impero Romano d'Occidente e le invasioni che ne conseguono ad opera delle popolazioni barbariche, Norcia viene a più riprese saccheggiata e devastata. Proprio in questo periodo, alla fine del V secolo, Norcia vede la nascita di San Benedetto fondatore del monachesimo occidentale. - Km. 150 -

Piana di Castelluccio Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a quota 1452 metri ed a pochi chilometri circa 28 da Norcia (PG), di fronte al Monte Vettore. L'altopiano si suddivide in 3 piani: Pian Grande; Pian Piccolo e Pian Perduto. Per un totale di 15 km². Tra fine Maggio ed i primi giorni di Luglio offre lo spettacolo della La Fiorita di Castelluccio di Norcia con tonalità che vanno dal giallo ocra al rosso, dal viola al bianco  - Km. 130

Cascia Nel territorio comunale di Cascia sorgeva Cursula, centro abitato romano distrutto nel I secolo a.C. a causa delle devastazioni dei popoli barbarici e dei terremoti. Come grande parte delle città umbre, è durante il medioevo che la città conosce il periodo di massimo splendore. La sua fama è oggi legata alla devozione a Santa Rita. - Km. 147