13. TENTAR NON NUOCE
Il serpente era la più
astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla
donna: "E’ vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del
giardino?".
Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo
mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto:
Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". Ma il
serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne
mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il
bene e il male". Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare,
gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto
e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne
mangiò.
Gen 3,1-6
Dai “Detti dei Padri del deserto”
Il padre Matoes disse: “Satana non sa a quale passione l’anima
soggiace; semina, ma non sa se mieterà: talora sono pensieri di trasgressione,
altra volta pensieri di maldicenza, e allo stesso modo anche per le altre
passioni. Somministra poi all’anima la passione alla quale lo vede propendere”.
Liberi
pensieri
Paure & Desideri
Preghiamo
O Dio,
presente nel cuore di ogni uomo, rivelati a quanti sono nelle tenebre e
nell’ombra di morte, perché nella tua luce riconoscano l’altissima vocazione di
tuoi figli, da te eternamente scelti, chiamati alla grazia e destinati alla
gloria.