39.   CHI PERSEVERA FINO ALLA FINE SARA’ SALVO

Elia disse ad Acab: "Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggia torrenziale". Acab andò a mangiare e a bere. Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia tra le ginocchia. Quindi disse al suo ragazzo: "Vieni qui, guarda verso il mare". Quegli andò, guardò e disse. "Non c’è nulla!". Elia disse: "Tornaci ancora per sette volte". La settima volta riferì: "Ecco, una nuvoletta, come una mano d’uomo, sale dal mare". Elia gli disse: "Và a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!". Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò a Izreel. La mano del Signore fu sopra Elia che, cintosi i fianchi, corse davanti ad Acab finché giunse a Izreel.
1Re 18, 41-46

Dai “Detti dei Padri del Deserto”
Disse un anziano: “Per questo noi non facciamo progressi, perché non conosciamo i nostri limiti, e non abbiamo perseveranza in ciò che abbiamo intrapreso, ma vogliamo acquistare la virtù senza fatica”.

Liberi pensieri
Paure & Desideri

Preghiamo
O Dio, vera luce della nostra coscienza, in te solo sappiamo ciò che è bene; il tuo Spirito ci salvi dall’oscura notte del male in cui nessuno può operare, perché camminiamo come figli della luce sulle orme del tuo Cristo.

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